Il quaderno dell’agronomo: i paletti tutori

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Settembre 2010. Dopo due giorni di duro lavoro in cantina, passato a spostare scatole di vino, è tempo di ritornare nel nostro vigneto di Trebbiano Spoletino (fa pure rima!). A parte gli scherzi, ora descriverò brevemente quello che è stato fatto in questo periodo pre-vendemmia.

Successivamente alla disposizione del primo filo, posto ad 1 m di altezza, sono stati posizionati dei paletti denominati tutori con la funzione di sostegno per la vite; questi possono essere sia di ferro pieno, di solito si usano i ferri di carpenteria di piccolo diametro, oppure di bambù, molto meno resistenti ma più economici. Questi paletti, oltre al sostegno, fungono da guida per la pianta in modo tale che quest’ultima cresca perfettamente in verticale fino al primo filo di acciaio. Una volta raggiunto il filo e una grandezza del fusto tale da sorreggersi la vite da sola questi paletti vengono rimossi. Questa fase viene eseguita quando il terreno è ancora umido, circa due o tre giorni dopo un temporale, in modo tale da facilitare l’infissione del paletto nel sottosuolo. Il tutto viene eseguito rigorosamente a mano.

Adesso aspettiamo con calma l’arrivo della vendemmia e dell’autunno, ci sono in programma tanti eventi e degustazioni in cui non mancherà occasione di far conoscere il nostro progetto sul Trebbiano Spoletino.

Francesco

Settembre 2010. Dopo due giorni di duro lavoro in cantina, passato a spostare scatole di vino, è tempo di ritornare nel nostro vigneto di Trebbiano Spoletino (fa pure rima!). A parte gli scherzi, ora descriverò brevemente quello che è stato fatto in questo periodo pre-vendemmia.

Successivamente alla disposizione del primo filo, posto ad 1 m di altezza, sono stati posizionati dei paletti denominati tutori con la funzione di sostegno per la vite; questi possono essere sia di ferro pieno, di solito si usano i ferri di carpenteria di piccolo diametro, oppure di bambù, molto meno resistenti ma più economici. Questi paletti, oltre al sostegno, fungono da guida per la pianta in modo tale che quest’ultima cresca perfettamente in verticale fino al primo filo di acciaio. Una volta raggiunto il filo e una grandezza del fusto tale da sorreggersi la vite da sola questi paletti vengono rimossi. Questa fase viene eseguita quando il terreno è ancora umido, circa due o tre giorni dopo un temporale, in modo tale da facilitare l’infissione del paletto nel sottosuolo. Il tutto viene eseguito rigorosamente a mano.

Adesso aspettiamo con calma l’arrivo della vendemmia e dell’autunno, ci sono in programma tanti eventi e degustazioni in cui non mancherà occasione di far conoscere il nostro progetto sul Trebbiano Spoletino.

Francesco